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CREDITO DA DICHIARAZIONE (ECCEDENZA DI IMPOSTA)

Differenza, a favore del contribuente, tra l’imposta dovuta per l’anno a cui si riferisce la dichiarazione e quanto è stato già pagato sotto forma di ritenute ed acconti; tale eccedenza può essere chiesta a rimborso oppure utilizzata per compensare debiti d’imposta presenti e futuri.

I crediti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, che il contribuente non ha scelto di utilizzare in compensazione o di riportare all’anno successivo, sono rimborsati dagli Uffici in base a procedure automatizzate.

Per i crediti fino a 4.131,66 euro è previsto l'invio al contribuente, tramite Postel, di due diversi tipi di avvisi:

  • per gli importi fino a 1.549,37 euro un invito a presentarsi in una qualsiasi agenzia postale, presso la quale può riscuotere il rimborso in contanti;
  • per gli importi da 1.549,37 a 4.131,66 euro, una lettera contenente un modello - da compilare e consegnare ad un'agenzia postale o ad un ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate, cui può essere trasmesso anche in via telematica - nel quale deve essere espressa la preferenza per l'accreditamento su c/c bancario o postale, e indicate le coordinate del conto. Se il contribuente non consegna il modello, il rimborso viene eseguito con l'emissione di un vaglia cambiario della Banca d'Italia oppure, se il contribuente ha fornito a suo tempo le coordinate del proprio conto corrente bancario, mediante l'accreditamento su tale conto.
"Dizionario Pratico dei Termini Tributari - IL Linguaggio del Fisco" Agenzia delle Entrate, 30.07.2002
   
 

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