STATUTO
DEL CONTRIBUENTE
Carta
dei diritti del contribuente introdotta
nellordinamento italiano dalla legge 212 del 2000. I diritti riconosciuti
dallo Statuto (che è stato integrato da diversi regolamenti attuativi)
sono:
- diritto
allinformazione
- diritto
alla conoscenza degli atti ed alla trasparenza
- diritto
alla motivazione degli atti
- diritto
allintegrità patrimoniale
- diritto
alla compensazione
- diritto
al rispetto della buona fede
- diritto
di interpello
- diritti
del contribuente sottoposto a verifica.
La legge
212 ha fissato inoltre i seguenti principi che il legislatore deve rispettare
quando intende emanare delle norme in materia tributaria:
- il ricorso
a norme interpretative in materia tributaria è ammesso solo in
casi eccezionali e con legge ordinaria;
- le modifiche
introdotte ai tributi periodici si applicano solo a partire dal periodo
di imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore
delle leggi che le prevedono. In ogni caso, le norme non possono imporre
ai contribuenti adempimenti che scadano prima di 60 giorni dalla loro
entrata in vigore;
- non è
consentito prorogare i termini di prescrizione
e decadenza per gli accertamenti;
- listituzione
di nuovi tributi non può essere disposta con decreto-legge;
- le leggi
(o atti assimilati) che contengono disposizioni tributarie devono menzionarne
loggetto nel titolo;
- le leggi
che non hanno un oggetto tributario non possono contenere disposizioni
di carattere tributario,
fatte salve quelle strettamente inerenti alloggetto della legge
medesima.
Il testo
della legge 212, così come quello di tutte le altre disposizioni
in materia tributaria e relative circolari, è reperibile sul sito
Internet dellAgenzia.
"Dizionario
Pratico dei Termini Tributari - IL Linguaggio del Fisco" Agenzia
delle Entrate, 30.07.2002
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